Tenuta Parco dei Monaci è dotata di una moderna cantina per la corretta vinificazione delle uve direttamente in vigna. Alle prime luci dell’alba, i grappoli appena vendemmiati (rigorosamente a mano) sono inviati ancora freschi al tavolo di cernita che alimenta la diraspa-pigiatrice. La pompa peristaltica travasa in maniera delicata il pigiato, quasi per caduta, nei vinificatori in acciaio situati nella cantina sottostante.
 
La cantina al pian terreno ospita una moderna batteria di vinificatori di acciaio, tutti provvisti di controllo automatico della temperatura, per la fermentazione dei mosti secondo le moderne tecniche di estrazione.
 
I locali, sempre lucidati a specchio, consentono di preservare il perfetto stato sanitario delle uve in arrivo; senza intaccare i profumi, la fragranza, gli aromi varietali ottenuti in un anno di duro lavoro in vigna. A fine fermentazione i mosti vengono svinati con la separazione della parte solida (bucce e vinaccioli) che, assieme ai raspi, viene inviata allo spandimento agronomico per restituire fertilità al suolo.
 
I vini appena ottenuti necessiteranno di un periodo di affinamento in botte: otto mesi per il Primitivo, diciotto mesi per Cabernet e Merlot. Allo scopo, Tenuta Parco dei Monaci è dotata di una spaziosa bottaia interrata che garantisce condizioni di temperatura ed umidità ottimali e costanti in tutte le stagioni.
 
I vini riposano in piccole botti di rovere francese prodotte dai migliori falegnami di Bordeaux. Seguirà l’imbottigliamento (rigorosamente in azienda) ed un ulteriore periodo di affinamento in vetro. Così, anno dopo anno, verranno prodotti i vini della Tenuta Parco dei Monaci.