La Basilicata è una regione prevalentemente montuosa: l’arco appenninico, con punte di 2000 metri, ricopre il 70% del suo territorio. La montagna degrada poi nell’ampia fascia collinare del Materano che, dall’altopiano della Murgia, si affaccia come un anfiteatro naturale sulle aree marittime della costa jonica.
Dieci Milioni di anni fa, quando l’attuale altopiano era ancora invaso dal mare, cominciò il sollevamento delle terre sotto l’azione di immense spinte tettoniche. Emersero rocce calcaree formatesi cento milioni di anni fa sul fondo del mare, dal depositarsi di conchiglie e scheletri di altri animali marini. In questo periodo ebbero origine quei canyon spettacolari che ancora oggi solcano la Murgia da nord verso sud: le Gravine. Queste gole ospitarono gruppi di cacciatori del Paleolitico e, fino alla loro estinzione, anche i grandi mammiferi.
Il tenimento del Parco dei Monaci è situato a ridosso della Gravina di Matera, 5 km a sud della città, in un punto molto suggestivo e carico di storia. Numerosi sono infatti i turisti che ogni anno, partendo a piedi dalla Tenuta, visitano il vicino villaggio paleolitico del “Saraceno” e le chiese rupestri di “Cristo la Selva”.
La Tenuta Parco dei Monaci occupa un antichissimo terrazzamento marino formatosi col ritiro delle acque. Il sottile strato di terra siede sulla nuda roccia calcarea: tenera pietra fessurabile ove le viti affondano le loro radici.