È stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a consegnarle il riconoscimento. Rosa Padula, titolare della Tenuta Parco dei Monaci, è stata insignita del Premio “Cangrande – Benemeriti della Vitivinicoltura” nel corso della cerimonia di apertura del Vinitaly a Verona, la manifestazione internazionale che vedrà fino a mercoledì 4.100 espositori italiani ed esteri e compratori da più di 140 nazioni.
Alla cerimonia inaugurale, svoltasi nell’Auditorium Verdi di Veronafiere, oltre al Capo dello Stato erano presenti, tra gli altri, il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, il governatore del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Flavio Tosi. La pluripremiata azienda vitivinicola materana ha avuto puntati i riflettori tra i grandi interpreti del mondo enologico nazionale, portando alto il nome della Basilicata tra chi si è distinto per ogni regione.
Il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura” è un prestigioso riconoscimento assegnato su segnalazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura, indicano coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano “contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese”.
Alla inaugurazione erano presenti anche l’assessore regionale lucano all’Agricoltura, Luca Braia, e Filippo Corbo, responsabile del comparto vitivinicolo della Regione Basilicata, il presidente lucano dell’Associazione italiana sommelier, Aldo Corrado, che non hanno fatto mistero della loro soddisfazione perché anche la “Doc Matera” si sia evidenziata pure con questo premio ottenuta dalla Tenuta Parco dei Monaci.
«Il riconoscimento mi è stato consegnato alla presenza di Serena Betti, la figlia di Angelo Betti l’ideatore del Vinitaly, che in questa edizione ha festeggiato i 50 anni, ed alla cui memoria è stato inoltre intitolato il Premio», spiega Rosa Padula che, con la lombarda Cristina Cerri Comi e la molisana Loredana Dragani, è stata tra le uniche donne premiate tra i Benemeriti. «Non a caso – aggiunge Padula – il presidente Mattarella ha voluto parlare con noi tre, complimentandosi per il nostro lavoro. Del resto, già nel suo intervento aveva dato enfasi al fatto che nel comparto vitivinicolo l’eccellenza italiana sia promossa anche da tante donne».
Il nome di Rosa Padula, insieme e quello degli altri professionisti ed imprenditori premiati, si è aggiunto all’Albo d’Oro del Premio che, fin dal 1973, viene assegnato ai grandi interpreti del mondo enologico italiano. La giovane e dinamica tenutaria di Parco dei Monaci adesso è anche tra quanti, con impegno e lungimiranza, hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.
Articolo di Enzo Fontanarosa – Gazzetta del Mezzogiorno – Lunedì 11 Aprile 2016