Per donare i suoi frutti, la vigna chiede in cambio all’uomo fatica e duro lavoro, scanditi dal ritmo delle stagioni. Tra i filari delle viti è la Natura, si comprende bene, che la fa da padrona. All’uomo, poi, si richiede un impegno ancora maggiore quando ad ispirare l’etica del suo lavoro è l’idea della sostenibilità, tema questo molto caro al FAI!
Tenuta Parco dei Monaci è una “Green Farm” (Fattoria Verde) che adotta un approccio ecosostenibile in tutti gli ambiti aziendali secondo gli standard europei di agricoltura biologica, così come certificato da un organismo accreditato a livello internazionale. Rappresenta un esempio virtuoso di azienda moderna di successo. Dalla vigna alla cantina, le risorse naturali sono utilizzate ad un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente. Energia, nutrizione, bilancio idrico, difesa antiparassitaria delle piante, tutte le pratiche colturali sono volte al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità.
La visita che il FAI propone è un percorso conoscitivo, risalendo nella Storia indietro nel tempo, attraverso il racconto di Rosa Padula e Matteo Trabacca, proprietari della Tenuta Parco dei Monaci, di come sia stato possibile coniugare la loro forte passione per l’enologia alla ricerca della propria identità e delle proprie radici. E di come questa ricerca abbia prodotto un’infinita bellezza. La tenuta, eccezionalmente aperta al pubblico, prima della pandemia ha ospitato, di tanto in tanto, manifestazioni legate all’enologia organizzate dai proprietari.
Nel 2016 al Vinitaly di Verona, Rosa ha ricevuto con orgoglio, direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Premio “Cangrande – Benemeriti della Vitivinicoltura”, assegnato a coloro che hanno “contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese”.