Vendemmia 2018: elevata qualità delle uve a Tenuta Parco dei Monaci

Così Bacco nel Materano promette ottimi risultati e una qualità molto alta

In alto i calici, per la vendemmia 2018. La raccolta delle uve in Basilicata si preannuncia significativa e, stando alle previsioni della Coldiretti, con un aumento di produzione che arriverebbe a un 20 per cento in più rispetto allo scorso anno. E poi, si evidenzierebbe soprattutto per l’ottima qualità. L’associazione di categoria ha già indicazioni significative dalla raccolta della Doc Matera e ci sarebbero riscontri positivi pure per il Primitivo ed il Moro. È pure stata avviata la raccolta delle uve per il Grottino di Roccanova Dop e così si proseguirà, sino alla metà del prossimo mese, quando sarà la volta dell’Aglianico del Vulture. A conferma della buon andamento della vendemmia, che porterà in cantina tanto e pregiato nettare di Bacco, abbiamo sentito il parere di alcuni titolari di aziende del Materano.

Il tema dell’alta qualità delle uve raccolte emerge chiaro parlando con Rosa Padula, titolare della Tenuta Parco dei Monaci. «La nostra vendemmia, rigorosamente a mano, è già finita da un pezzo – spiega –. È stata leggermente anticipata quest’anno grazie a un luglio particolarmente siccitoso che ha portato ad anticipare la raccolta già agli ultimi giorni di agosto. La quantità, in realtà, è abbastanza in linea, almeno per chi fa alta qualità. E quest’ultima, invece, che è molto alta quest’anno e ciò grazie alle piogge di primavera che hanno consentito, nel momento di crescita della pianta, di avere l’acqua giusta al momento giusto. La combinazione con la siccità a luglio ha portato a una maturazione corretta e perfetta l’uva, con dei valori fenolici al di sopra della media in termini olfattivi e di colore e profumo del mosto».

Una raccolta di uve cresciute sui terrazzamenti coltivabili ospitati sulla nuda roccia calcarea della Murgia, da cui poi si ottengono i pregiati “Monacello” (Primitivo di Matera Doc), “Spaccasassi” (Moro di Matera Doc) e “Rosapersempre” (Rosato di Matera Doc).

Articolo tratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 15 settembre 2018